Sinodalità Gesù Cristo guida la sua Chiesa. Egli è lo stesso ieri, oggi e sempre. In evidenza

Giovedì, 05 Ottobre 2023 11:11 Scritto da 

Nel libro “Rapporto sulla fede” ci sono tra le parole lapidari lasciate dall’allora Card Joseph Ratzinger, queste che vorrei riportare alla memoria di tutti i nostri lettori:

«Voglio dire che il Vaticano Il non voleva di certo cambiare la fede, ma ripresentarla in modo efficace”.

Tra gli elementi messi in evidenza e presentati con efficacia, ci fu il ruolo dei laici nella Chiesa, messo in evidenza in “Lumen Gentium” es. n.6, ma ancora in modo più bello nel decreto sull’apostolato dei laici “Apostolicam Actuositatem”. Tra le parole di questo documento, si legge al numero 3: “Ai laici derivano il dovere e il diritto all'apostolato dalla loro stessa unione con Cristo capo. Infatti, inseriti nel corpo mistico di Cristo per mezzo del battesimo, fortificati dalla virtù dello Spirito Santo per mezzo della cresima, sono deputati dal Signore stesso all'apostolato. Vengono consacrati per formare un sacerdozio regale e una nazione santa (cfr. 1 Pt 2,4-10), onde offrire sacrifici spirituali mediante ogni attività e testimoniare dappertutto il Cristo. Inoltre con i sacramenti, soprattutto con quello dell'eucaristia, viene comunicata e alimentata quella carità che è come l'anima di tutto l'apostolato. […] Per l'esercizio di tale apostolato lo Spirito Santo che già santifica il popolo di Dio per mezzo del ministero e dei sacramenti, elargisce ai fedeli anche dei doni particolari (1 Cor 12,7) «distribuendoli a ciascuno come vuole» (1 Cor 12,11), affinché mettendo « ciascuno a servizio degli altri il suo dono al fine per cui l'ha ricevuto, contribuiscano anch'essi come buoni dispensatori delle diverse grazie ricevute da Dio» (1 Pt 4,10) alla edificazione di tutto il corpo nella carità (cfr. Ef 4,16).

Come sarebbe possibile leggere quest’ultimo documento del Concilio Vaticano II senza trovarsi immediatamente nello spirito della sinodalità così come viene prospettato dal Santo Padre Francesco? Da qui comprendiamo che il desiderio profondo del Papa è quello di concretizzare nella Chiesa, e perché no nel mondo? Quello che è da sempre il progetto di Dio.

Nella lettera Apostolica “Novo Millennio ineunte” troviamo il Papa Giovanni Paolo II che, appena introdotto la Chiesa nel terzo millennio e, quindi all’inizio del nuovo millennio, presenta un programma essenziale, antico e sempre nuovo:

“È l'altro grande ambito in cui occorrerà esprimere un deciso impegno programmatico, a livello di Chiesa universale e di Chiese particolari: quello della comunione (koinonìa) che incarna e manifesta l'essenza stessa del mistero della Chiesa. La comunione è il frutto e la manifestazione di quell'amore che, sgorgando dal cuore dell'eterno Padre, si riversa in noi attraverso lo Spirito che Gesù ci dona (cfr Rm 5,5), per fare di tutti noi «un cuore solo e un'anima sola» (At 4,32). È realizzando questa comunione di amore che la Chiesa si manifesta come «sacramento», ossia «segno e strumento dell'intima unione con Dio e dell'unità di tutto il genere umano».”

La comunione di cui parlava Papa Giovanni Paolo II, non è solo una comunione spirituale o di cuore, ma una comunione che porta a vivere e agire insieme per il bene di tutti; “un camminare insieme”, come figli di un unico Padre.

Papa Francesco, con parole incisive, ha voluto dire che questo Sinodo sulla sinodalità non è un’invenzione nuova, ma è l’essenziale della Chiesa di Gesù Cristo. Lo riscontriamo in queste poche parole tratte dal documento preparatorio:

«Non il capitolo di un trattato di ecclesiologia, tanto meno una moda, uno slogan o il nuovo termine da usare o strumentalizzare», 

E’ «la natura della Chiesa, la sua forma, il suo stile, la sua missione»

«Proprio il cammino della sinodalità è il cammino che Dio si aspetta dalla Chiesa del terzo millennio».

Il Sinodo sulla sinodalità deve essere motivo di grande gioia perché vuole riportare la Chiesa nel cuore del progetto di Dio, per vivere meglio la sua missione di annunciare il Vangelo secondo lo stile del Vangelo. Come in tutti i momenti importanti della vita della Chiesa, dobbiamo impegnarci insieme nella preghiera perché tutti si lascino guidare dallo Spirito del Signore per una chiesa sinodale, nella Comunione, partecipazione, missione.

Ultima modifica il Giovedì, 05 Ottobre 2023 11:39
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