Istituto religioso maschile ci inseriamo nel grande ramo della vita consacrata, sorto, praticamente, con la Chiesa stessa. La vita consacrata, come illustra al capitolo VI la Lumen Gentium, nella radicalità del dono di se stessi a Dio mediante i voti - che si riportano ai consigli evangelici della verginità, povertà e obbedienza -, e la possibile convivenza comunitaria, "meglio testimonia la vita nuova ed eterna acquistata dalla redenzione di Cristo e meglio preannunzia la futura risurrezione e la gloria del regno celeste" (n° 44). Ed è dall’unione con Cristo Sposo che scaturisce anche l’anelito apostolico e missionario inerente alla nostra vita di consacrazione.
L’aspetto specifico della vita cristiana sottolineato dal nostro Istituto è quello dell’unione a Gesù Crocifisso, condizione affinché la sua Risurrezione possa essere in noi efficace (cfr. Rm 6,5; 8,17; Fil 3,10). I binari che vogliamo seguire in questa spiritualità sono l’affidamento completo di noi stessi alla Vergine SS. lasciandoci permeare di lei e della sua disponibilità al piano di Dio, e la scuola dell’esempio e degli scritti di san Pio da Pietrelcina.