Associati “Crucis splendor”

All’Istituto “Apostoli di Gesù Crocifisso” possono essere associati tutti coloro che, pur rimanendo nel mondo nelle loro posizioni sociali, intendono accettare e condividere le finalità dell’Istituto. Costoro, superato l’anno di formazione spirituale e di addestramento pratico-pastorale, emettono la promessa di integra vita cristiana e di apostolato della preghiera e del sacrifico, in quanto compatibile alla loro condizione. (art.1 Statuto) Ci sono alcuni però, che intendono impegnarsi con Voti privati di Castità, obbedienza, e povertà pur rimanendo nel proprio ambiente e nelle abituali condizioni di vita. Queste persone, che vivono nel proprio ambiente una autentica vita consacrata, vengono considerate come membri in senso largo. (art. 2 Statuto)

Essere associati giova anzitutto, perché ognuno possa compiere meglio la propria missione nel mondo. Nulla vien loro tolto e tanto meno vengono distolti dai loro compiti e mansioni che occupano in società; anzi la loro vita vien maggiormente potenziata ed arricchita spiritualmente. (art.7 Statuto ) In tal modo gli Associati, impegnati a compiere in maniera cosciente ed attenta i loro doveri verso Dio, il prossimo e se stessi ed a rendere tutta la vita un sacrificio di lode ed un olocausto di amore al Signore, suscitando anche negli altri uguale offerta, contribuiscono in maniera efficace all’avvento del Regno di Cristo in terra e nello stesso tempo sono per l’Istituto la miglior cornice, che da loro riceve maggior risalto, luce, forza e diffusione. (art. 8 Statuto) Il nostro Istituto si preoccupa di avvicinare ed impegnare simili anime, per utilizzare nel mondo valori e talenti veramente preziosi e per estendere a tutti la possibilità di offrire qualcosa al Signore per la salvezza delle anime. E, nello stesso tempo, l’Istituto offre anche agli Associati la possibilità di partecipare alle missioni al popolo ed a tutte le svariate iniziative di Misericordia Divina. (art. 10 Statuto)

1.Natura.

Gli Associati «Crucis Splendor», (ACS) sono tutti coloro che vogliono conoscere e vivere in maniera particolare la spiritualità e il carisma degli “Apostoli di Gesù Crocifisso”. Ad essi viene offerta una formazione umana, culturale e spirituale per condurli a vivere la loro vita fissando lo sguardo sullo splendore della Croce dalla quale rifulge il fuoco dell’eterno amore.

2. Finalità.

Il fine che l’Istituto si propone è di promuovere la gloria di Dio e la perfezione della carità nei suoi membri, imitando la vita e gli esempi di Gesù. In particolare l’Istituto si propone di formare dei cultori e degli animatori della preghiera e del sacrificio (cfr. art. 2. AJC). Gli Associati potranno far propria questa finalità vivendo una integra ed esemplare vita cristiana di apostolato della preghiera e del sacrificio, secondo il proprio stato di vita familiare e sociale, una vita santa, amando in modo particolare Gesù Crocifisso attingendo da lui la forza e la grazia di saper amare e far amare nel mondo la preghiera ed il sacrificio per elevarli ed offrirli a Dio. Mediante la loro preghiera ed i loro sacrifici potranno sostenere efficacemente il ministero pastorale del Papa, dei Vescovi, dei Sacerdoti e di tutti coloro che hanno responsabilità di guida verso le anime. (cfr. art.2. Ass. AJC).

3. Spiritualità.

La spiritualità degli ACS si fonda sull’amore particolare a Gesù Crocifisso, A Maria Santissima, e San Pio da Pietrelcina:

a) La Spiritualità di Gesù Crocifisso consiste, appunto nell’amare e far amare Gesù Crocifisso per trovare e far trovare la forza di elevare a Dio in preghiera di lode e di salvezza la propria sofferenza. Scoprire e far scoprire nella preghiera e nel sacrificio la più grande arma di apostolato e di salvezza per le anime. (cfr. art. 3 AJC).

b) La spiritualità Mariana consiste nel contemplare Maria Santissima nel mistero dell’Annunciazione, per disporci ad un costante e generoso “Ecce”, per pronunciare un generoso “Fiat”, con un pieno “Magnificat” (cfr. art. 3 AJC).

c) La spiritualità di san Pio da Pietrelcina, il quale è esempio e modello di vita tutta imperniata sulla Parola di Dio, sulla preghiera e sul sacrificio. (cfr. art. 3 AJC).

4. La Caratteristica.

La caratteristica che contraddistingue gli Associati è la disponibilità totale a Dio, nell’ascolto della Sua Parola e nell’accettazione filiale della Sua Volontà, ed al prossimo bisognoso e sofferente. (cfr. art. 2 AJC). Mediante la disponibilità gli Associati impareranno a vivere una vita pienamente “misericordiosa, mariana e missionaria”.

a) Misericordiosa: Gli Associati, attratti dall’amore al Crocifisso si sentiranno spinti a portare la divina Misericordia a tutti coloro che soffrono sollevandoli fisicamente, moralmente e spiritualmente. Per far questo l’Istituto propone ai membri Associati di:

  Conoscere Dio e fare esperienza del Suo amore, che si è manifestato soprattutto sulla croce, per scoprire la propria identità.

  Ritrovare convinzioni profonde e certezze nella fede;

  Trovare risposte alle domande esistenziali dell’uomo;

  Creare una civiltà dell’amore e della pace e una cultura della vita;

  Testimoniare agli altri, la bellezza e la gioia di vivere coerentemente la fede in Cristo con i fratelli e nella Chiesa;

  Celebrare la Festa della Divina Misericordia, preceduta dalla Novena alla Divina Misericordia;

  Realizzare atti di misericordia, al fine di donare sollievo nelle sofferenze fisiche, morali e spirituali.

b) Mariana

  Guardando alla disponibilità della Beata Vergine Maria gli Associati sono invitati a:

  Imitare Maria Santissima nell’ascolto, nell’accoglienza e nel vivere la Parola di Dio.

  Essere disponibili e mettere in pratica la volontà di Dio per la diffusione della sua Gloria e del suo Regno.

  Pregare il Santo Rosario.

  Onorare la Vergine Santa nelle varie devozioni approvate dalla Chiesa;

c) Missionaria Consapevoli che la vocazione cristiana è per sua natura chiamata all’apostolato (cfr. Apostolicam Actuositatem, 2), e alla missione, ciascun Associato deve:

  Crescere nella responsabilità dell’annuncio del Vangelo in tutti gli ambienti della propria vita.

  Conoscere, vivere e annunziare la Sapienza della Croce (cf 1Cor 1,18.24).

  Impegnarsi per lo sviluppo delle missioni degli Apostoli di Gesù Crocifisso con varie iniziative.

  Partecipare alla vita sacramentale della Chiesa (sacramento della Confessione e dell’Eucaristia);

  Pregare in maniera personale e comunitaria, in particolare la Lectio Divina quotidiana.

  Partecipare agli incontri di gruppo.

  Organizzare varie forme di evangelizzazione sul piano personale e sul piano comunitario in tutti i campi della vita (cultura, volontariato, lavoro, sport, sano divertimento).

  Partecipare attivamente alla vita comunitaria parrocchiale;

  Collaborare con organizzazioni e movimenti, nazionali e stranieri, che svolgono un’attività in accordo con la dottrina della Chiesa.

  Partecipare a una giornata mensile, chiamata di “comunione”, per tutti i membri del gruppo, che comprende i momenti di preghiera, di formazione, di scambio e se possibile, un pasto comune.

  Partecipare, almeno una volta all’anno, ai ritiri organizzati per le rispettive sezioni.

  Partecipare ai convegni organizzati dalle sezioni a livello diocesano o nazionale.

 

5. Composizione. Gli Associati sono composti da membri ordinari, i quali vengono divisi per categorie secondo le fasce di età e i membri simpatizzanti.

a) I membri ordinari sono:

I Seguaci del Crocifisso; (Cammino per gli adulti).

Famiglie unite in Cristo; (percorso per le coppie).

Gioventù Misericordiosa, Mariana e Missionaria; “GIM” (cammino giovanile).

Le Sentinelle, (Cammino per gli adolescenti).

I soldati del crocifisso, (Cammino per i bambini).

b) I membri simpatizzanti sono tutti coloro che pur non legandosi con degli impegni all’Istituto, tuttavia decidono di vivere secondo lo spirito della nostra famiglia religiosa.

 

 

 

 

STORIA

La missione cattolica della località di Lago Munkamba è un progetto che è in corso di realizzazione da alcuni anni, in seguito una richiesta del Vescovo Bernard Kasanda di avere una comunità degli “Apostoli di Gesù Crocifisso” nella sua diocesi.

Pur non avendo ancora una presenza effettiva dei membri del nostro Istituto Religioso in questa missione, sono del medesimo Istituto che ne seguono lo sviluppo.

 

              

 

Repubblica Democratica del Congo (RDC)

La Repubblica Democratica del Congo (RDC) è lo stato più grande e popoloso dell’Africa centrale, confina con il Congo Brazzaville a ovest, la Repubblica Centrafricana e il Sudan a nord, l’Uganda, il Rwanda, il Burundi, la Tanzania a est, con la Zambia e l’Angola a sud.

Convivono in RDC diversi gruppi etnici, tra i più numerosi vi sono i Kongo, i Luba e i Mongo. La varietà di culture e società presenti nel paese si rispecchia nell’ampia gamma di lingue utilizzate, tra cui lingala, kikongo, swahili e thsiluba, riconosciute come ufficiali al pari del francese.

Già noto come Congo Belga (1908-1960) e come Zaire durante la dittatura di Mobutu (1965-1997) è oggi suddiviso formalmente in 25 province alle quali si aggiunge la città/provincia di Kinshasa.

La Repubblica Democratica del Congo continua a vivere in un clima particolarmente instabile. Se da una parte la zona occidentale del paese, ivi compresa la capitale Kinshasa, non è più teatro di scontri e manifestazioni violente, nelle province orientali persiste la presenza di bande armate, di milizie non governative, di ribelli armati da altri paesi, i quali effettuano incursioni e razzie con conseguenti massacri di civili.

Nonostante questa situazione nella Repubblica Democratica del Congo la maggior parte delle morti non è provocata dalle violenze del conflitto in corso nel paese africano, ma piuttosto dalla malnutrizione e dagli evitabili disagi dovuti al collasso delle strutture sanitarie.

Kasai orientale

Questa è una delle province del Congo e si trova in posizione centrale rispetto al resto della nazione.

Si estende per un’area di 173.000 Kmq. E la sua capitale è Mbuji-Mayi. La popolazione complessiva viene stimata in 6.556.917 (2010) abitanti. (nel 1984 veniva stimata in 2.403.000)3, con una densità di circa 37 Abitanti per Kmq.

Località di Lac Munkamba

La Missione di Munkamba, è il punto di riferimento per un insieme di 22 villaggi i quali comprendono in totale circa 22.000 persone.

Quest’area è collegabile alla capitale della provincia solo attraverso strade in terra battuta per 90 km che si percorrono in 4 - 7 ore.

Lac Munkamba fa parte del territorio di Kabeya-Kamwanga nel Kasai Orientale (a confine con quello Occidentale) della Repubblica Democratica del Congo. Le attività della missione di Munkamba hanno effetto in tutti i villaggi attorno al lago omonimo di Munkamba da dove provengono la maggior parte dei beneficiari diretti ed indiretti del nostro progetto.

La Diocesi di riferimento è quella di Mbujimayi che è una sede della Chiesa cattolica suffraganea dell'arcidiocesi di Kananga. Nel 2004 contava 2.500.000 battezzati su 4.000.000 di abitanti. È attualmente retta dal vescovo Bernard-Emmanuel Kasanda che ha chiesto la nostra presenza nella sua diocesi. L'amministrazione apostolica di Mbuji-Mayi fu eretta nel 1963, ricavandone il territorio dall'arcidiocesi di Luluabourg (oggi arcidiocesi di Kananga) e dalla diocesi di Kabinda.

Il 3 maggio 1966 in virtù della bolla Qui benignissimo di papa Paolo VI ha acquisito una porzione di territorio dalla medesima arcidiocesi e nel contempo è stata elevata a diocesi di Mbujimayi.

 

               

 

UN PROGETTO CHE MIRA LO SVILUPPO ATTRAVERSO L’EDUCAZIONE

La consapevolezza che i minori costituiscano la fascia più debole della popolazione, poiché spesso privati del loro diritto fondamentale a vivere dignitosamente in serenità e sicurezza, ha indirizzato la progettualità e l’impegno del nostro Istituto. Il principio che guida questa scelta è la certezza che investire nelle nuove generazioni sia un fattore fondamentale e una condizione necessaria per lo sviluppo. Gli interventi a favore dell’infanzia e della gioventù sono impostati secondo un approccio integrato, in grado di riunire dimensioni diverse ma correlate dello sviluppo, con l’obiettivo di recuperare i minori come soggetti di diritto nella loro comunità e nel loro Paese. Tutte le iniziative coinvolgono la famiglia, la comunità di provenienza, la società civile e le istituzioni, per garantire al progetto maggiore efficacia e sostenibilità, e per promuovere una diversa visione della problematica minorile, concepita come conseguenza non solo di fattori endogeni ai Pvs ma anche degli squilibri e dell’ingiustizia che regolano i rapporti internazionali.

Coinvolgimento della popolazione locale ed il suo contributo all'esecuzione del progetto

La popolazione locale è stata coinvolta fin dalle fasi di studio del progetto, attraverso interviste e riunioni che ne hanno evidenziato i bisogni e le opportunità di intervento.

Il progetto è infatti studiato ascoltando le necessità della Comunità locale e massimizzando per quanto possibile il loro coinvolgimento nelle attività di progetto.

 

           

 

 

Il "Movimento Apostolato della Divina Misericordia", che vuole Incoraggiare tutte le persone a favorire lo splendore della figura e della missione del Sacerdote, insieme alla più sincera unione fraterna; e, nello stesso tempo, intende offrire ai Sacerdoti un concreto aiuto per la loro santificazione, missione e fraternità, vivendo accanto a loro In santità, In fattiva e corresponsabile collaborazione ed In carità sincera e misericordiosa.

Il "Movimento -Apostolato della Divina Misericordia" ha trovato facile accoglienza nella Diocesi suburbicaria di Palestrina, dove ci sono i centri di tre famiglie dell'Opera …al servizio della Divina Misericordia": l "Servi della Divina Misericordia"; le "Apostole di Gesù, Crocifisso"; gli "Apostoli di Gesù Crocifisso".

S. Ecc. Mons. Renato Spallanzoni. Ordinario della suddetta Diocesi dette il suo benestare sin dal Natale del 1977. Soddisfatto dei frutti e dell'efficacia del Movimento, ancora una volta lo approvò e lo benedisse in data 23 maggio 1985. Il suo successore, Mons. Pietro Garlato, ha voluto fare l'erezione canonica con un decreto ufficiale e con l’approvazione del presente statuto In data 29 settembre 1986.

                  

 

FINALITA' . SPIRITUALITA' CARATTERISTICA DELL'ASSOCIAZIONE PRIVATA

Art.1.- L'Associazione privata ''Movimento-Apostolato della Divina Misericordia" Intende formare persone, di tutti i ceti, le quali, mentre desiderano Sacerdoti santi, sinceramente uniti fra di loro, dediti al loro ministero in maniera disponibile, generosa e profondamente misericordiosa, li favoriscono, in tutto ciò, con la preghiera, con n sacrificio e, soprattutto, con l'esempio di una vita santa, amante della più sincera ed effettiva carità ed in particolar modo dedita al bene spirituale e corporale del prossimo.

Art.2.- La Spiritualità è mariana, perché si vuole rimanere alla scuola c sotto la guida della Vergine Santissima, Madre della Divina Misericordia, per guardare ed amare le anime con gli occhi ed il cuore di Lei.

Art.3.- La Caratteristica è la disponibilità massima a Dio, nell’ascolto della Sua parola e nell'accettazione filiale della Sua Volontà, ed al prossimo comunque bisognoso.

Art 4. - L'Associazione privata della Divina Misericordia, mentre favorisce la penetrazione e la diffusione della Parola di Dio, facendo accettare prontamente e serenamente in tutti gli eventi della vita la Volontà del Signore, stimola insistentemente nei suoi membri l'esercizio della Divina Misericordia, per meglio realizzare e vivere il Sacerdozio universale del Popolo di Dio.

Art.5.- Devozioni particolari: Gesù Crocifisso, Cuore Misericordioso di Gesù. Cuore Immacolato c Addolorato della Madre della Divina Misericordia 

 

 

                

 


STORIA

Alla fine degli anni 80 e inizio 90, Sua Ecc. Mons. Ndayen, Arcivescovo di Bangui, capitale della Repubblica Centroafricana visitò più volte le nostre comunità di Valenzano, San Giovanni Rotondo e San Cesareo. In seguito, fece la richiesta al nostro Fondatore, P. Domenico Labellarte di aprire una missione del nostro Istituto Religioso nella sua diocesi.

La sua richiesta fu accolta da P. Domenico che sensibilizzò tutta l’opera sul nuovo progetto che doveva essere realizzato nel cuore dell’Africa.

Nel 1995 i Padri Jean-Claude Nzembele ed Alberto Maria Kiambu, il Seminarista Julien-Albert Mokasse ed una suora delle “Apostole di Gesù Crocifisso” si recarono a Bangui per una missione Popolare, insieme con i membri del Movimento-Apostolato della Divina Misericordia, nella Parrocchia di Saint Jacques di Kpeténé. L’occasione della missione permise di verificare la fattibilità della fondazione di una comunità degli “Apostoli di Gesù Crocifisso”. 

Due anni dopo, nel 1997, su iniziativa del Padre Fondatore Don Domenico Labellarte, il Padre Julien-Albert Mokasse fu inviato a Bangui per dare vita ad una nuova comunità. Inizialmente Padre Mokasse alloggiò presso la Parrocchia Saint Jacques de Kpéténé, successivamente, nel medesimo anno 1997, trovò una casa nel quartiere popolare denominato “92 Logements”, non lontano dalla suddetta Parrocchia. In questa casa è iniziata la Missione accogliendo alcuni giovani di diverse nazionalità: Togo, Benin, Centroafrica e Rep. Dem. del Congo. La missione non ha avuto vita facile in un Paese colpito duramente da ammutinamenti e dai colpi di stato, con numerose difficoltà politiche ed economiche, tuttavia nonostante gli impedimenti, grazie a Dio la comunità ha sempre provveduto al mantenimento ed alla formazione dei nostri giovani.

Nel 1999 Padre Félix-Marie Kouakou, cittadino della Costa d’Avorio, fu inviato a Bangui dai superiori per aiutare Padre Julien-Albert. Nello stesso anno, in una località chiamata Bimbo, fu acquistato un terreno di nove ettari per costruire la nostra prima vera casa. Grazie alla Divina Provvidenza abbiamo ricevuto aiuti, in particolare dall’Italia, con cui, superando le difficoltà, abbiamo costruito la nostra nuova casa: qui ci siamo trasferiti dal 25 giugno 2005, dopo essere stati in affitto per quasi sette anni.

 

LA MISSIONE PADRE PIO DI BIMBO

La comunità di Bangui è anzitutto luogo di formazione per i giovani che aspirano alla vita religiosa nel nostro Istituto Religioso. Vengono da diversi paesi dell’Africa: Attualmente sono presenti giovani provenienti dalla Repubblica Centroafricana, dalla Repubblica Democratica del Congo, dalla Nigeria e dal Kenya.

Le tappe formative attuali nella missione di Bangui sono:

- Postulantanto;

- Noviziato;

- Studentato (filosofia e teologia presso il seminario regionale di Saint Marc);

- Formazione permanente.

Oltre la casa comunitaria, è in costruzione da diversi anni anche la casa di formazione, sempre nella stessa missione di Bangui.

 

                  

 

Accanto alla casa di formazione, abbiamo la Direzione del movimento “Apostolato della Divina Misericordia” che fa capo alla nostra Opera ed è presente in quasi tutte le parrocchie di Bangui con centinaia di aderenti e simpatizzanti. Altri gruppi sono nati in altre diocesi della Repubblica Centroafricana. 

In questi anni, grazie agli aiuti ricevuti principalmente dall’Italia, abbiamo potuto costruire una scuola materna, una scuola elementare, una scuola media e ora anche una scuola superiore. La scuola Padre Pio accoglie circa 1.700 bambini.

La Cappella dedicata alla Divina Misericordia è diventata una parrocchia, “Parrocchia della Divina Misericordia” che possiede una parte importante di Bimbo.

La missione ha un centro medico aperto a tutta la popolazione di Bangui, e che offre diversi servizi nei suoi reparti di Maternità, Pediatria, Radiologia, Blocco operatorio, Centro Vaccini, l’oculistica e una farmacia alla popolazione degli abitanti di Bimbo e Bangui.

UNA MISSIONE IN CRESCITA

La nostra comunità religiosa di Bangui è destinata a crescere, diventando un centro di formazione sempre più importante per il nostro Istituto Religioso. Nella misura in cui aumenteremo la capacità di accoglienza della casa di formazione, saranno accolti altri giovani africani per la loro formazione nell’Istituto.

L’accoglienza nella missione di circa 6000 sfollati per un lungo periodo non ha permesso di mantenere il passo iniziale nella realizzazione dei nostri progetti, ma siamo sicuri che con l’aiuto della Divina Provvidenza riusciremo a concretizzare a pieno il progetto con:

- Il completamento di tutte le strutture delle case di formazione;

- La costruzione di una chiesa più ampia per la parrocchia della Divina Misericordia;

- Completamento della Scuola P. Pio con aule scolastiche e scuola professionale per i giovani;

- Stanze per il Centro Medico;

- Orfanotrofio;

- Centro di spiritualità.

 

Comunità in Repubblica Centrafricana (Bangui)

Institut Religieux Apotres de Jesus Crucifie B.P 2614

Bangui (Republique Centrafricaine)

tel. + 236. 75205304

Superiore locale: p.Gerardo Maria Yapo

Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Il padre fondatore nel settembre del 1999 mandò p. Domenico Giuseppe Gastineau a Marpingen per accogliere i pellegrini in vista dell´adorazione e per mettersi a disposizione delle confessioni. Infatti a causa degli avvenimenti straordinari molti pellegrini giungevano in questa città. P. Domenico Giuseppe nei 3 mesi che rimase in questa città ebbe modo di prendere contatto con molti pellegrini tedeschi e delle nazioni confinanti.

Iniziarono così con il permesso delle rispettive autorità ecclesiastiche giornate di preghiera e di spiritualità nelle varie parrocchie e case di esercizi spirituali proponendo il carisma e la spiritualità dell’Istituto e insegnando la metodologia della Lectio Divina. Venne promossa in particolare la preghiera per la santificazione dei sacerdoti in quanto l’Opera “…al servizio della Divina Misericordia” ha finalità sacerdotali, cioè quella di elevare il ministero sacerdotale e anime che lo sostengano. Il vescovo di allora, Mons. Hermann Josef Spital, diede il mandato canonico nella diocesi di Treviri a tutta l’Opera “…al servizio della Divina Misericordia” in virtù che fin dagli anni ’90 i padri Apostoli di Gesù Crocifisso avevano iniziato a diffondere la spiritualità di padre Pio nelle parrocchie tedesche. Fu così che la casa di Marpingen prese nome “casa Padre Pio”. Andava crescendo il numero dei simpatizzanti e allora si fondò una associazione riconosciuta dallo stato tedesco chiamata “…al servizio della Divina Misericordia”.

Dall´Aprile 2005 fino ad oggi si realizzano le giornate mensili di preghiera a Marpingen e nelle diocesi vicine in collaborazione con la suddetta associazione come era stato raccomandato dal vescovo locale. In queste giornate di preghiera si cura la formazione dei nostri associati. Ad agosto ( qualche volta a Settembre) di ogni anno l’Istituto organizza un gran raduno di preghiera. Molti sono i pulman da tutta la Germania. Inoltre è in atto una catena ininterrotta di preghiera e di adorazione  per la santificazione dei sacerdoti. Queste sono le diocesi tedesche e austriache dove è attivo il nostro Istituto: Treviri, Colonia ,Friburgo, Stoccarda, Augsburgo, Monaco , Speyer , Fulda, Berlin, Limburg, Aquisgrana , Paderborn , hidelsheim ,Essen ,Ratisbona ,Passavia , Eisenstadt en Austria.

                    

 

 

                  

 

 

 

Editoriale

  • 2024-10-18 Preghiera, raccolta e Animazione missionaria
    Preghiera, raccolta e Animazione missionaria

     

    Il primo ottobre festa di Santa Teresa di Lisieux è anche l’inizio del mese missionario: Ottobre missionario, mese durante il quale, in modo particolare, vengono prese delle iniziative di preghiera, raccolte di fondi e tutto ciò che può servire alle missioni; in più, è il mese dedicato in modo speciale all’animazione missionaria che consiste nel sensibilizzare le comunità cristiane alla realtà della missione, soprattutto quella ad gentes.

    Santa Teresa, suora di clausura diventata patrona delle missioni nel 1927, vibrava dell’amore di Gesù Cristo e il suo più grande sogno era quello di diventare missionaria in tutte le realtà della Chiesa e in tutte le parti del mondo. Ascoltiamola:

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È morto Don Domenico Labellarte. Il suo racconto su Padre Pio

VOCATION. God calls in silence

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