“Vorrei essere missionaria, non soltanto per qualche anno, vorrei esserlo stata fin dalla creazione del mondo, e esserlo fino alla consumazione dei secoli”.
“Vorrei percorrere la terra, predicare il tuo nome, o Gesù, e piantare sul suolo infedele la tua croce gloriosa. Ma una sola missione non mi basterebbe: vorrei al tempo stesso annunciare il Vangelo nelle cinque parti del mondo e fino nelle isole più remote”.
“Considerando il corpo mistico della Chiesa, non mi ero riconosciuta in alcuno dei membri descritti da san Paolo, o piuttosto volevo riconoscermi in tutti. La carità mi dette la chiave della mia vocazione. Capii che, se la Chiesa ha un corpo composto da diverse membra, l'organo più necessario, più nobile di tutti non le manca. Capii che la Chiesa ha un cuore e che questo cuore arde d'amore. Capii che l'amore solo fa agire le membra della Chiesa; che, se l'amore si spegnesse, gli apostoli non annuncerebbero più il Vangelo, i martiri rifiuterebbero di versare il loro sangue. Capii che l'amore racchiude tutte le vocazioni, che l'amore è tutto, che abbraccia tutti i tempi e tutti i luoghi, in una parola che è eterno”.
La missione del Redentore affidata alla Sua chiesa più di duemila anni fa continua sempre nel mondo e anche se ha raggiunto molti popoli e nazioni, sembra ancora all’inizio perché molti lo devono accogliere, anche nei paesi di antica tradizione cristiana. In questo mese di ottobre si pensa in modo particolare ai missionari e missionarie, sacerdoti, religiosi e laici che sono nelle terre di missione allo scopo di evangelizzare. “Gesù si avvicinò e disse loro: "A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo" (Mt 28,18-20).
La missione della Chiesa non è un’attività tra tante ma è parte della sua stessa ragion d’essere, dall’origine fino alla fine del mondo.
Noi Apostoli di Gesù Crocifisso siamo un Istituto Religioso missionario impegnato nelle missioni ad Gentes con la presenza dei nostri missionari che coinvolgono anche laici per brevi e/o lunghi periodi nelle zone in cui operiamo. L’annuncio del Vangelo nelle nostre missioni è sempre accompagnato da un’azione sociale per il bene delle popolazioni che spesso in queste zone si appoggiano molto alle missioni dove si sentono sicure e protette. Vorrei ricordare qui l’esperienza fatta nella nostra missione di Bangui nel marzo del 2013 quando il gruppo di ribelli Seleka entrò nella città, una buona parte della popolazione lasciò le proprie case per rifugiarsi nelle missioni cattoliche. La nostra missione chiamata “Padre Pio” dal nome della scuola della missione che accoglie circa 1500 alunni, dalla materna alla maturità e un ospedale omonimo, dovette accogliere circa 7000 persone per un lungo periodo. Pur dormendo fuori, perché tutte le aule e tutte le strutture erano piene, preferivano stare nella missione che fuori in altri luoghi.
In questi ultimi anni, la presenza dei laici volontari nelle missioni è diventata sempre più significativa, soprattutto nelle opere socio-economiche. Partecipano alla missione: Medici, infermieri, Ingegneri, operai, casalinghe, pensionati, ecc. Nelle missioni c’è posto per tutti, per chi offre un sorriso e sa giocare con i bambini, per chi fa e insegna un lavoro, che può essere quello di un falegname, un muratore o un meccanico, ma anche per un servizio qualificato di qualsiasi genere.
Una volta i missionari avevano tra di loro anche persone consacrate che erano capaci di fare lavori di vario genere, basti vedere le belle cattedrali nei paesi di missione costruite quasi sempre da fratelli laici. Oggi queste persone sono sempre meno e quindi la presenza dei volontari è di grandissimo aiuto, soprattutto quando possono trasmettere il loro sapere alle popolazioni locali.
Il nostro centro missionario di Valenzano (BA) voluto da nostro padre Fondatore, don Domenico Labellarte continua a operare per sostenere le nostre missioni. Questo Centro è anche sede della nostra associazione AJC-Missions ODV, fondata per sostenere le nostre opere missionarie. Lo scopo principale di questo centro è di animare o sensibilizzare ove possibile sulla realtà delle missioni e, in particolare le missioni degli Apostoli di Gesù Crocifisso. I Volontari del Centro Missionario sono sempre pronti ovunque ci sia bisogno di informare e lavorare per le missioni.
Santa Teresa di Lisieux è sicuramente presente e all’opera con i nostri missionari e volontari, lei che con certezza ha detto alla fine della sua vita su questa terra:
“Sento che la mia missione sta per incominciare: la mia missione di far amare il Signore come io l'amo, e dare alle anime la mia piccola via. Se Dio misericordioso esaudisce i miei desideri, il mio paradiso trascorrerà sulla terra fino alla fine del mondo. Sì, voglio passare il mio cielo a fare del bene sulla terra. Ciò non è impossibile: nel seno stesso della visione beatifica gli Angeli vegliano su di noi”.
