Scritto da Sonia Margiotta | Categoria: A proposito di Noi
Sabato 24 giugno i sacerdoti della Rettoria del Sacro Cuore di Sciacca, p. Andrea Maria Egbegolu e p. Michele Maria Momoli, hanno celebrato una Solenne Messa in occasione dell' inaugurazione di un Reliquiario contenente una reliquia, di 1° grado, concessa e accolta nel mese di marzo c.a.: circa 3 cm di capello del giovane italiano Carlo Acutis, i cui resti mortali riposano ad Assisi, nella Chiesa di Santa Maria Maggiore, e beatificato il 10 ottobre 2020 da papa Francesco, a soli 14 anni dalla sua morte.La vita esemplare e di grazia vissuta dal santo della porta accanto, con felpa , jeans e scarpe da ginnastica ha richiamato l' attenzione di tanti fedeli.Al termine della celebrazione i sacerdoti hanno ringraziato tutti i benefattori e i fedeli che si sono prodigati per la realizzazione e l' installazione del Reliquiario all' interno della Chiesa e, in particolar modo, l' architetto Giampiero Cannella e l’artista Gabriella Licata che lo hanno ideato, spiegando il significato degli elementi caratterizzanti:
• la croce, vissuta con viva fede dal giovane Acutis anche quando la "sveglia" (così soleva chiamare la fulminante leucemia ) suonò la sua dipartita a soli quindici anni e alimentata con la Messa, l' Eucarestia e il Rosario quotidiani, l' Adorazione, la Confessione, la lettura del Vangelo;
• le mani, che abbracciano la reliquia e la croce come iconografico richiamo alla vita del beato che abbracciò la croce fino a dare la sua vita ma simbolo anche di creazione, e Carlo, esperto di informatica e di internet, come un "influencer di Dio", diffonde la Parola del Vangelo;
• la luce, che illumina i primi due elementi ad indicare la Via che il giovane Carlo seguì: abbracciando la croce che vivifica il mondo e attraverso l' Eucarestia che come "un sole abbronza i santi per l' eternità