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Scritto da Maria Grazia Labellarte | Categoria: Cultura |  Pubblicato il 02/12/2024

Durante le prossime celebrazioni natalizie, nelle chiese del patriarcato latino di Gerusalemme si pregherà per la fine della guerra a Gaza e in Libano, e per tutti quei Paesi attanagliati da conflitti e tensioni. È quanto affermato dal card. Pierbattista Pizzaballa,  in Giordania, nel quale il cardinale ha discusso della situazione generale nella regione, in particolare a Gaza, nei territori palestinesi, a Gerusalemme e in altre città della Cisgiordania. Il patriarca, secondo quanto riporta il sito abouna.org, ha ribadito l’impegno del Patriarcato per un cessate il fuoco su Gaza e per fornire aiuti alla parrocchia della Sacra Famiglia a Gaza City, e alle famiglie vicine. Il patriarca ha elogiato gli sforzi del Regno hashemita per portare aiuti ai più vulnerabili. Il card. Pierbattista Pizzaballa, giá a settembre aveva ricordato come “sotto la guida del Re Abdallah II, la Giordania stia cercando di modernizzare la vita politica e di andare avanti nel rafforzamento della vita dei partiti, nonostante tutte le varie sfide che circondano il Regno. Questa visione – annota il patriarca, la cui giurisdizione pastorale si estende anche in Giordania – richiede sforzi concertati e la partecipazione di tutti per rendere questo processo un successo, che migliorerà i risultati e costruirà un futuro migliore”.

Egli, inoltre, ha ammesso che la strada verso la pace è ancora lunga, esprimendo la sua speranza che si raggiunga un cessate il fuoco e che le organizzazioni umanitarie possano consegnare aiuti umanitari ai più bisognosi, soprattutto nella Striscia di Gaza. Riferendosi al prossimo Natale, il cardinale ha auspicato che, diversamente dallo scorso anno quando le celebrazioni rimasero confinate ai riti religiosi, quest’anno il Natale sia celebrato al meglio, soprattutto a Betlemme con preghiere e riti religiosi per la pace e la giustizia in Palestina e Libano. Dal patriarca è giunto anche l’invito ad allestire mercatini di beneficenza il cui ricavato sia destinato ai poveri. Allungando lo sguardo al Giubileo, Pizzaballa ha annunciato che una delle celebrazioni più importanti in Giordania sarà l’inaugurazione della Chiesa battesimale nel luogo del Battesimo di Gesù Cristo che incoraggerà i pellegrinaggi.

 

Fonte: Agensir

Editoriale

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    Santa Teresa, suora di clausura diventata patrona delle missioni nel 1927, vibrava dell’amore di Gesù Cristo e il suo più grande sogno era quello di diventare missionaria in tutte le realtà della Chiesa e in tutte le parti del mondo. Ascoltiamola:

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