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Scritto da Giovanni e Laura Lentini. | Categoria: Formazione |  Pubblicato il 09/01/2025

Il fuoco ha un potere magnetico: lo guarderesti per ore. Sempre diverso e quindi bello in modo sorprendente. Ne subì il fascino Mosè, nel deserto. Che brutta fine aveva fatto: lui, il Principe dell’Egitto, ‘salvato dalle acque’, per adozione illustre era destinato a comandare il popolo più colto dell’antichità. Il suo sangue ebreo lo aveva portato, però, a compiere un gesto inconsulto contro un aguzzino egiziano e, così, era scappato, aveva rinunciato al suo lignaggio e, con esso, al suo futuro mirabile. Reietto, aveva sposato la figlia di un sacerdote/mandriano e aveva finito per fare il pastore alle dipendenze del suocero. Ci pensate? A pascolare pecore ai comandi del suocero! Ma Mosè aveva il bagaglio culturale più raffinato del tempo e l’indole del ricercatore: umiltà (l’aveva fatta grossa e lo sapeva), conoscenza (fisica e chimica al massimo livello), curiosità (la molla del sapere). E il disegno divino gli pone sotto gli occhi un’osservazione ‘casuale’: un fuoco che non consuma. La capacità di osservazione (ma guarda…) e lo spirito critico (non può essere, fammi andare a vedere) e da lì la salvezza del suo popolo e nostra.

A parte il fascino, uno dei principali scopi del fuoco è illuminare (Martina, 21 anni, studente universitaria in CTF): “illuminare la notte, il buio. In modo pratico e simbolico (alla ‘notte dell’anima’ si contrappone la luce della conoscenza e della presenza divina).

La scoperta del fuoco per l’uomo è stata infatti di fondamentale importanza proprio perché veniva utilizzato per illuminare le caverne, illuminare le strade buie e spesso veniva anche lasciato acceso durante la notte per scacciare bestie pericolose, ma mai lasciato incustodito.

Mai incustodito per due motivi: il primo, il fuoco per mantenersi vivo necessita di costante alimentazione, qualcuno deve fornire al fuoco il giusto combustibile per continuare ad ardere; il secondo è il suo essere ‘iocundo’, basta un attimo, una piccola distrazione” e sono guai. A ben vedere anche la luce dell’anima va custodita, alimentata, protetta dalle distrazioni.

Nella sua affermazione come ‘Corona del Creato’, l’intelligenza umana ha fatto bingo con l’uso del fuoco, “quando ha imparato a domare il fuoco e a renderlo indispensabile per la sopravvivenza, per esempio per cucinare” (Luca, 22, studente di Ingegneria Gestionale).

Veronica (20 anni), ben ispirata dai suoi studi chimici, ci ricorda gli ingredienti indispensabili per un bel fuoco: “combustibile, ciò che brucia (es., legno ma anche alimenti), comburente (ossigeno), che permette al combustibile di bruciare, e la scintilla” che inneschi la reazione. E ci viene di pensare ai discepoli di Emmaus: “Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture (Lc 24,32)”, affermano dopo che lo spezzare del pane aveva innescato la reazione (la scintilla che apre gli occhi e porta la luce).

‘Frate focu’ può avere anche effetti distruttivi (Luca) e qualche volta ce ne può essere il bisogno. Dopo un incendio, il bosco è tutto cenere, eppure rinascerà più verde di prima. Qualche volta c’è da bruciare qualche vizio, qualche pregiudizio per ridare verde alla nostra volontà. Non per niente, nei nostri ingenui tentativi di raffigurare lo Spirito, Gli attribuiamo le proprietà del fuoco (oltre a quelle dell’acqua e del vento): fuoco che rigenera con nuovo colore e nuova energia.

“Se impariamo ad ascoltarlo, il Fuoco infonde luce calda nelle strade di ognuno di noi (Beatrice, 23 anni, Scienze della Formazione Primaria) ardendo al di là dei limiti che ci poniamo per la paura del nuovo. Essere vivi significa seguire quel fuoco che illumina le zone d'ombra della nostra esistenza e che ci protegge dai nostri timori facendoci perciò rischiare”.  “La vita è spesso paragonata ad una candela, una volta accesa arde fin quando non si consuma totalmente e si spegne. Così la vita vissuta a pieno” - dice Veronica. E allora, Buon 2025, incendiato e incendiario, per tutti. 

 

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