Scritto da p. Eddie M. Fuentes | Categoria: Formazione | Pubblicato il 12/11/2024
Crediamo che non ci può essere vero incontro relazionale e personale che apra ad una comunione con il Tu relazionale della Parola di Dio, che non nasca, cresca e si consolidi nel silenzio, e nell’essere silenzio profondo.
Ogni incontro relazionale profondo e personale, che costituisce l’essenza della preghiera, nasce dalla capacità dell’uomo, maschio e femmina, creato ad immagine e somiglianza di Dio (cf. Gen 1,26-28), di diventare ed essere silenzio ed ascolto discernente il passaggio di Dio, Amore Amante Amato. Lo vediamo in Gesù che nel vangelo di Marco 1, 35 dice : “ Al mattino si alzo’ quando ancora era buio e, uscito di casa, si ritiro’ in un luogo deserto e la’ pregava”. Come celebriamo il terzo anniversario della morte del nostro fondatore Don Domenico Labellarte, da ricordare anche l’abitudine da lui come si alzava presto a pregare e leggere le notizie della Chiesa.
Ogni momento di incontro con il Signore e la Sua Parola relazionale e feconda è un tempo forte, un periodo che deve creare in ogni esperienza credente, e farle vivere, una sempre più profonda e matura conoscenza della Persona di Gesù.
Scritto da p. Michele M. Momoli | Categoria: Formazione | Pubblicato il 12/11/2024
Mons. Bizzeti chiarito il suo modo di intendere la vocazione sviluppa un ulteriore passaggio: la vocazione intesa come relazione, come rapporto con gli altri, “il guardarsi attorno”: di cosa hanno bisogno le persone che ti stanno attorno, cosa ha di bisogno la Chiesa? La vocazione si costruisce dentro un network di relazioni altrimenti è una cosa un po’ inventata. Allora la vocazione è una storia che costruisco insieme al Signore e insieme agli altri. Allora la vocazione è risposta ad una chiamata di Dio e degli uomini e donne del nostro tempo. Mons. Bizzeti parlando della sua vocazione (Papa Francesco l’ha chiamato a 68 anni a fare il vescovo in Turchia) sottolinea il fatto che essa necessiti di essere re-interpretata continuamente. Il quel contesto della chiamata del Papa, pur essendo già molto impegnato, ha riconosciuto un urgenza, una necessità della Chiesa, c’erano persone che da 5 anni aspettavano un vescovo dopo il martirio di mons. Padovese.
Scritto da Br. Rodelio I. Mapula | Categoria: Formazione | Pubblicato il 06/11/2024
“Thank you for being visible for us.” These were the words I received from a young college boy who approached me and was so delighted to see me in my complete religious habit with the crucifix. While walking to the cathedral, he unexpectedly stopped, struck up a conversation, and even asked for my blessing. He remarked that, particularly in such an urbanized city as Davao (Philippines), it is extremely uncommon for a male religious to dress in a complete religious garb. That was indeed moving and encouraging! Those who recognize the true nature of the religious vocation regard it as a gift. However, it appears antiquated and outmoded to individuals who lack understanding of what religious life entails. The question of how important it is to maintain our consecration visible to the public arises in light of both perspectives on this distinct tradition of religious life. Given the declining status of the religious habit since Vatican II, it is crucial to examine its history and significance. Even though it had diminished due in part to significant cultural changes in the Church and society, the religious habit had remained a constant in the lives of Catholic religious.
Scritto da Giovanni e Laura Lentini | Categoria: Formazione | Pubblicato il 01/09/2024
Baruc 3,35: egli le ha chiamate ed hanno risposto: «Eccoci!»,
e hanno brillato di gioia per colui che le ha create.
Luna e stelle illuminano il buio della notte. Scandiscono il tempo, quando il Sole tramonta e si iniziano ad intravedere in lontananza ci accompagnano a fine giornata. Ma c’è di più, secondo Martina (universitaria del Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche): gli astri ci guidano, ci orientano; designano la direzione per tornare sempre a casa, aggiunge Giovanna, studentessa al primo anno di Economia e Menagement. Una volta, prima dell’invenzione delle bussole e di tutti i marchingegni tecnologici, era la Stella Polare ad indicare il Nord. Per non parlare della Luna che agisce sulle maree, importanti per la navigazione, la pesca e fonte di energia rinnovabile (Martina).