Scritto da Marilena Picci | Categoria: Cultura | Pubblicato il 08/12/2023
Il fonte battesimale è il luogo in cui avviene il sacramento del battesimo, e dunque dove si avvia il fedele alla vita cristiana. Esso ha pertanto un valore germinale anche nella concezione dello spazio liturgico. La nota pastorale della Conferenza Episcopale Italiana “L’adeguamento delle chiese secondo la riforma liturgica” riporta nel dettaglio il ruolo di questo elemento all’interno degli ambienti sacri.
Scritto da Redazione | Categoria: A Proposito di Noi | Pubblicato il 01/12/2023
La comunità polacca di Głogów Małopolski, paese di origine di fratel Janusz che da ormai un anno è presente a Bangui (Repubblica Centrafricana), ha creato una sorta di gemellaggio della carità sostenendo la nostra missione nei suoi diversi ambiti. Ultimamente ha inviato materiale scolastico per i bambini della nostra scuola dedicata a San Pio da Pietrelcina. Il Signore ricompensi con abbondanti grazie l’attenzione e la generosità verso i più poveri e fragili.
Scritto da Giovanni e Laura Lentini | Categoria: Formazione | Pubblicato il 27/11/2023
Laudato si’, mi Signore per sora aqua,
la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
I nostri (bis)nonni non avevano l’acqua corrente in casa, nessuno l’aveva nel Salento, nella prima metà del ‘900. L’azione, per noi automatica, di aprire il rubinetto e far scorrere l’acqua mentre spazzoliamo i denti era a loro ignota. Quelle poche ore che, per guasto o per la necessaria pulitura periodica dei serbatoi, l’acqua non c’è… che angoscia! Siamo consapevoli della nostra fortuna di essere nati in questo tempo nella parte di mondo benestante? Abbiamo raccolto le considerazioni di tre giovani studentesse pugliesi, tutte grate a nostra sorella (‘sora’) acqua.
Scritto da p. Tommaso Pio Fatone | Categoria: Formazione | Pubblicato il 22/11/2023
La vicenda di Giulia e Filippo, che ha tenuto col fiato sospeso tutta l’Italia e che è terminata purtroppo con il tragico e anche scontato epilogo, apre lo spazio a tante considerazioni. Si parla giustamente di lotta contro i femminicidi o, come denuncia la sorella di Giulia, Elena, contro la “cultura dello stupro”, che ancora giustifica certi comportamenti ossessivi dei maschi verso l’altro sesso, che non dovrebbero mai essere ridotti a semplici manifestazioni d’amore.
La stessa Elena, appena appresa la tragica notizia del ritrovamento del corpo della sorella, aveva scritto un post su Instagram, chiaramente indirizzato alla famiglia di Filippo, che recitava: “È stato il vostro bravo ragazzo”!
Già, era un bravo ragazzo, Filippo, anzi perfetto come detto dal papà di Filippo (a cui va tutta la nostra comprensione e vicinanza)! Quante volte, però, è successo che qualcuno dei nostri “bravi” ragazzi ha finito per fare, per usare solo un eufemismo, una “bravata”!?! Non viviamo forse anche la cultura ipocrita della “bravura”. I ragazzi devono essere bravi: bravi nello studio, bravi nello sport, bravi in amore, ... o quantomeno, anzi soprattutto, mostrarsi tali. Anzi, per tanti genitori ed educatori, è questo forse quello che conta di più: che si mostrino bravi! E tutto questo fino ai piani alti, quelli del politically correct.