Scritto da Gabriella Licata | Categoria: Cultura | Pubblicato il 18/12/2024
La RADICE della parola RELAZIONE è ebraica, "BERIT", che indica il LEGAME SACRO, l'ALLEANZA.
Tutto ebbe inizio quando il Padre CREO' l' infinito dal quale germogliò l'uomo e con il quale stipulò patti e alleanze. In quello stesso istante ecco che prende forma la RELAZIONE fra umano e divino, relazione espressa e richiesta magistralmente dal più grande fra tutti i comandamenti: "AMERAI IL SIGNORE TUO DIO, SOPRA OGNI COSA, CON TUTTO IL TUO CUORE, CON TUTTA LA TUA ANIMA ,CON TUTTA LA TUA MENTE, CON TUTTO TE STESSO, PER AMARVI GLI UNI GLI ALTRI, COME IO HO AMATO VOI". Tutto è connesso, umano e non, e quello che consideriamo " non umano " genera RELAZIONE attraverso il TOCCO . Questo diviene umano e acquista VITA. Già il toccare genera relazione. Il tocco è uno dei cinque sensi: toccare per sentire, conoscere e descrivere .Tutto ciò che LUCE TOCCA acquista vita; questa è già RELAZIONE. Nell'attimo in cui consentiamo al CIELO di entrare nel nostro CUORE si instaura la relazione, ecco il tocco della VERA LUCE, la vita riacquista la sua umana sembianza. Rinata la relazione con DIO PADRE, a sua volta rinasce la relazione fra gli uomini; così in tutte le COSE e in tutte le CASE.
Scritto da p. Tommaso Pio Fatone | Categoria: A Proposito di Noi | Pubblicato il 10/12/2024
Con i primi vespri di domenica scorsa, 1° dicembre, è iniziato il tempo d’Avvento, e con esso un nuovo anno liturgico. Questo tempo, conosciuto soltanto in Occidente e ricalcato sul modello del periodo di preparazione alla Pasqua, ha due origini, una romana ed una gallicana, che si lasciano ancora oggi chiaramente riconoscere nei testi della Messa.
A partire dal sec. V a Roma viene dato rilievo all'incarnazione di Dio con una preparazione al Natale della durata da una fino a tre settimane. Questo significa contemporaneamente una caratterizzazione mariana, l'accentuazione del significato della Madre del Signore nell'ambito della storia salvifica di Dio con il suo popolo (vedi l'8 dicembre, la concezione immacolata Maria).
Scritto da Maria Grazia Labellarte | Categoria: Cultura | Pubblicato il 02/12/2024
Durante le prossime celebrazioni natalizie, nelle chiese del patriarcato latino di Gerusalemme si pregherà per la fine della guerra a Gaza e in Libano, e per tutti quei Paesi attanagliati da conflitti e tensioni. È quanto affermato dal card. Pierbattista Pizzaballa, in Giordania, nel quale il cardinale ha discusso della situazione generale nella regione, in particolare a Gaza, nei territori palestinesi, a Gerusalemme e in altre città della Cisgiordania. Il patriarca, secondo quanto riporta il sito abouna.org, ha ribadito l’impegno del Patriarcato per un cessate il fuoco su Gaza e per fornire aiuti alla parrocchia della Sacra Famiglia a Gaza City, e alle famiglie vicine. Il patriarca ha elogiato gli sforzi del Regno hashemita per portare aiuti ai più vulnerabili. Il card. Pierbattista Pizzaballa, giá a settembre aveva ricordato come “sotto la guida del Re Abdallah II, la Giordania stia cercando di modernizzare la vita politica e di andare avanti nel rafforzamento della vita dei partiti, nonostante tutte le varie sfide che circondano il Regno. Questa visione – annota il patriarca, la cui giurisdizione pastorale si estende anche in Giordania – richiede sforzi concertati e la partecipazione di tutti per rendere questo processo un successo, che migliorerà i risultati e costruirà un futuro migliore”.
Scritto da RADEK SOŃTA | Categoria: A proposito di noi | Pubblicato il 12/11/2024
Il nostro progetto "Ocal życie” (salva una vita) si è concluso da pochi giorni e i nostri pensieri sono ancora concentrati su questa meravigliosa iniziativa. Educazione medica nel campo della diagnostica e dei metodi chirurgici di trattamento delle donne nella Repubblica Centrafricana al fine di migliorare la loro salute e spesso anche salvargli la vita: questi erano i suoi obiettivi principali. Organizzare questo progetto è un lavoro e uno sforzo enormi da parte della nostra coordinatrice Izabela Cywa. Tuttavia, ciò non sarebbe stato possibile senza il sostegno finanziario della Fondazione Pro Spe e di Aid Pol. Sul posto siamo stati molto aiutati da Fratello Janusz Gaweł - un uomo dal cuore grande, sempre gentile e socievole, e da Padre Gerardo - un uomo dai nervi d'acciaio, tenace e molto impegnato, con un grande senso di responsabilità. Abbiamo lavorato duro dalla mattina alla sera e il nostro impegno è stato subito apprezzato dallo staff locale. I sorrisi sui volti delle donne che abbiamo curato sono un'inestimabile, calorosa e migliore espressione di gratitudine per il nostro lavoro, un piccolo gesto di ringraziamento per qualcosa che renderà la loro vita in questa difficile zona dell'Africa Centrale un po' migliore. Ognuno di questi sorrisi è la prova del senso di creare progetti simili.
"Da soli possiamo fare poco. Insieme possiamo fare molto” (Helen Keller)